lunedì 25 agosto 2014

Valori (11) Il bene

Abbiamo deciso di chiudere questo tour sui valori parlando del bene. Come in altri capitoli ci siamo trovati davanti ad un soggetto che racchiude in se molti significati. Come in altri capitoli ci siamo trovati davanti ad un soggetto di cui abbiamo già trattato su queste pagine. Di quella che possiamo considerare la vena politico/sociale del bene ne abbiamo ad esempio trattato qui.

Prendendola molto alla larga potremmo esemplificare col termine "bene"  tutto ciò che agli individui appare desiderabile e tale che possa essere considerato come fine ultimo da raggiungere nella propria esistenza. Pragmaticamente potremmo identificare questo concetto  con quello di "azione buona" oppure con il "fare del bene", equivalente a "compiere buone azioni", azioni che rispondano a regole morali che ci si autoimpone.   
Il concetto di bene, all’interno del concetto filosofico occidentale, è tipicamente opposto a quello di male, che come quello di "bene" ha assunto un significato sia etico che ontologico.                          

Abbiamo parlato di regole morali, il termine morale, di origine greca, "èthos",  si riferisce a comportamento, costume, carattere, consuetudine; nelle sue accezioni acquista anche il significato di principi delle caratteristiche della condotta umana che influiscono sulla collettività.

Parliamo però ora più articolatamente del bene pratico con se stessi e nei rapporti interpersonali.

Il bene più legato all’ego potremmo identificarlo nello stimarsi, rispettare il proprio corpo e vederlo come un entità che aspetta di accogliere il nostro amore, avere un buona auto stima e mantenere dignità di noi stessi. L'amore di noi stessi (ma anche quello verso gli altri), lo si misura in particolar modo quando si intraprendono relazioni sociali. Sicuramente la stima ed il valore che si danno a noi stessi vengono minati quando ci si lascia disprezzare senza reazione, quando ci si fa mancare di rispetto, quando si lascia detenere il poter di scelta personale ad altre persone  permettendogli di determinare ciò che meglio per loro, quando lasciamo che ci tolgano la nostra libertà, quando permettiamo a qualcuno di gestire la nostra vita, quando diventiamo burattini nelle mani degli estranei. Non consentiamo a nessuno di sottovalutarci.

Occorre conoscersi, rispettarsi, avere la dignità di non farsi mettere i piedi in testa, dedicarsi alle proprie passioni e scegliendo quello che veramente ci piace e quanto che ci sembra giusto senza lasciarsi condizionare.

Al contrario voler bene ad una persona significa anche, soprattutto, volere il bene di quella persona; qualunque cosa sia e se pensiamo che la sua scelta non fosse il meglio per essa, per il suo bene, abbiamo il dovere di dirglielo. Questo non significa che essa abbia l'obbligo di seguire i nostri consigli, anzi, ma se non glielo dicessimo e le cose andassero male, non potremmo perdonarcelo. Se le scelte di chi amiamo lo portassero lontano da noi , per il suo bene soffriremo in silenzio e lo lasceremo andare. E' dura, richiede una maturità tale da costringerci a soffrire per amor suo, ma è la vita che ce lo impone. Del resto si fa così anche con i figli e se funziona con loro, che è la forma d'amore più alta al mondo, non può che funzionare anche in questo caso.

Di certo, lo abbiamo detto, esistono varie versioni di bene, ma a mio avviso dire "voler bene" è solo un modo politically correct (con tutti i difetti del caso) per dire "amare". Molti interpretano il "voler bene" come qualcosa di meno che "amare", a mio avviso, intesa nella forma più pura, è una distinzione che non esiste, voler bene significa amare: te stesso, qualcun' altro, chiunque; volersi bene è il saper sacrificare se stessi, oppure qualcosa di se stessi, per far si che la persona che ti sta accanto sia felice.

Probabilmente non esistono parole precise per descrivere il bene, esso è la stima, il rispetto, l'affetto, la riconoscenza, la comprensione, la voglia di aiutare le persone, aiutare se stessi, rinunciare per gli altri, dare tutto quello che si ha. Il "volersi bene" significa certamente dare tutto noi stessi verso chi ha affetto nei nostri confronti. Ripeto non esiste termine preciso di descrizione, io voglio bene in modo diverso da come tu vuoi bene, per cui se ti spiego la mia idea potrebbe essere tutto l'opposto di un'altra persona, conta però l’intenzione.


Giorgio Bargna